Oggi presentiamo il nostro Giacomo Zoli, 32 anni, originario di Solarolo in provincia di Ravenna, Laurea in Ingegneria Edile/Architettura conseguita nel 2014 presso la Facoltà di Bologna. Fin da piccolo mi è sempre piaciuto cimentarmi nelle costruzioni, dai Lego per cui andavo matto alle capannine con carte da gioco e tronchi di legno, gli studi e la laurea quindi non sono che il coronamento di una passione e di un’attitudine che hanno segnato la mia infanzia” si racconta Giacomo e al proposito conclude “Avevo, inoltre, una sorta di certezza o meglio l’intuizione che il corso di laurea in ingegneria mi avrebbe permesso di entrare nel mercato del lavoro con più facilità rispetto ad altre lauree.
Giacomo ha iniziato a collaborare con IDS nel 2016 ad appena due anni dall’avere conseguito la laurea, e si occupa principalmente di pratiche strutturali: dalla valutazione di sicurezza su edifici esistenti per poi passare alla progettazione di interventi di adeguamento e miglioramento sismico.
Quando si analizza un edificio, ci sono varie possibilità. Il nostro gruppo di lavoro fa le dovute proposte nel rispetto della normativa vigente e dell’esigenze del cliente, utilizzando quando necessario e richiesto materiali sempre più innovativi. Insomma, al cliente si offre sempre un ventaglio di tipologie di interventi possibili.
Uno degli ultimi progetti da te seguiti?
Un progetto di miglioramento sismico su un edificio condominiale di Vicenza con telaio di cemento armato che abbiamo rinforzato mediante interventi di incamiciatura su travi e pilastri e per il quale abbiamo anche realizzato un vano ascensore centrale rinforzato sempre con travi di cemento armato. Un progetto sul quale ho lavorato per circa due mesi.
E attualmente in cosa sei impegnato?
Sempre di adeguamento sismico ma questa volta per una scuola media di Granarolo dell’Emilia, progetto per il quale noi di IDS siamo anche direttori dei lavori strutturali del cantiere.
Lavoro a parte?
Sono sposato…quindi famiglia, ma anche sport e musica: con la mia Mountain Bike macino chilometri sui percorsi sterrati delle colline faentine, vivo con mia moglie a Faenza, e quando posso suono la chitarra, strumento imparato da autodidatta, e il pianoforte, strumento per il quale ho preso lezioni per circa 10 anni. Nell’ultimo anno, inoltre, tornando al lavoro, mi sono dedicato all’insegnamento di tecnologia in una scuola media di Castelbolognese. Confesso che mi è piaciuto lavorare con i ragazzi e trasmettere loro le mie competenze e conoscenze.